Una vocazione che viene da lontano?
Consiglio Comunale 9 marzo, Bilancio 2022, l’amministrazione di Sovicille preferisce farsi salvare dalla consigliera di destra: il programma elettorale era troppo a sinistra?
Per chiarezza
Lo Stollo è nato dal ritrovato entusiasmo di alcune persone di questo territorio che avevano lo stesso obiettivo: riunire la gente orgogliosamente di sinistra in una sola casa. Durante il tragitto si sono riscoperte vecchie conoscenze, allacciati nuovi legami e, soprattutto, aperto le porte a energie nuove, giovani, richiamandole attorno a un progetto di impegno politico e sociale.
Da questa energia è nata la nostra associazione politico-culturale, in un periodo in cui all’orizzonte c’era il deserto, la disillusione e la minaccia di rigurgiti fascisti. Insieme ci siamo dedicati e dedicate a costruire una visione di lungo termine per il comune di Sovicille e crediamo che questa volontà non sia passata inosservata, visto che nel 2019 il PD locale ci ha chiesto di contribuire all’esperienza amministrativa in una “coalizione” di centro-sinistra.
Da quel confronto si era trovato un punto di equilibrio nel programma elettorale condiviso, che rappresentava e rappresenta anche oggi per noi la rotta da seguire. Fiduciosi nella sostanza e nella forma di quel programma, abbiamo accettato la proposta del PD.
Alle urne, i cittadini ci hanno premiato con 3 consiglieri che abbiamo portato in dote all’attuale maggioranza e ancora vogliamo ringraziare tutte le persone che ci hanno dato fiducia e continuano a farlo.
Nel giugno dello stesso anno abbiamo iniziato questo percorso amministrativo con serietà, dedizione e senso di responsabilità.
Oggi però, nel 2022, i colleghi e le colleghe con cui abbiamo faticosamente condiviso il percorso amministrativo ci vorrebbero far passare per degli irresponsabili.
Per noi, prima di tutto, responsabilità significa coerenza con l’insieme condiviso di valori con i quali ci siamo presentati umilmente alla cittadinanza, significa coerenza tra parole e gesti, azioni, fatti. Per cui ci rivolgiamo alla cittadinanza: giudicate voi i risultati di questa amministrazione.
Da allora sono passati quasi tre anni, perché siamo arrivati a questo punto?
Domanda retorica
La risposta è semplice: perché nei fatti abbiamo riscontrato una totale mancanza di volontà di accogliere seriamente le nostre proposte e osservazioni, sia da parte del Sindaco che di altri nella maggioranza. Quando si è trattato di portare avanti la linea concordata, di tutta risposta sono stati trovati ostacoli, cavilli e norme per non fare.
Invece, laddove c’era interesse, tutto è filato liscio: si sono limate e interpretate le norme, si sono addirittura trovate le coperture economiche adeguate.
Alle parole e alle promesse troppo, troppo spesso non sono corrisposti i fatti, al contrario, si è portata avanti una politica ambigua e sorniona, poco concludente, volta sostanzialmente a defaticare, marginalizzare e poi isolare ogni forma di perplessità o dissenso nei confronti della linea data.
Il nostro malumore è cresciuto gradualmente nel tempo, con una serie di segnali talmente evidenti che anche una talpa sorda sarebbe riuscita a captare. Per questo ci è difficile credere al melodrammatico stupore dei colleghi della maggioranza quando abbiamo espresso il voto contrario sul bilancio 2022.
E anche a chi si è sentito profondamente offeso dalla nostra dichiarazione di voto vorremmo dire che anche noi ci sentiamo offesi da questo modo di fare, lo Stollo non è una risorsa da sfruttare e poi contenere perché troppo poco deferente, quasi fosse un imbarazzante corpo estraneo di questa maggioranza.
Siamo stati comprensivi e pazienti, ma sembra evidente che abbiamo diverse visioni del mondo che non si riescono a incontrare, perché questi signori/e intendono la mediazione solo come “allineamento” e, di conseguenza, il non allineamento come irresponsabilità.
Non siamo un soprammobile
Delle belle statuine, oggetti nelle mani altrui, da spolverare ogni tanto per votare a favore quando fa comodo. Chiediamo agli elettori ed elettrici: è davvero questo che vorreste da chi vi rappresenta?
Tutto qui, non c’è molto altro, e per togliersi dall’imbarazzo cercano di vendervi quello che avete visto e vedrete: il governo dei responsabili, il PNRR, la fine del mondo.
L’assurdo
Per come la mettono loro sembra che ci siamo impuntati solo per un autista e un pulmino (no comment).
Ma anche se così fosse, se davvero la stabilità di governo di questo comune fosse così importante e loro così “responsabili”, perché hanno volutamente rischiato e spinto le cose fino a questo punto? Le persone davvero responsabili, che hanno a cuore il bene comune, si comportano in altri modi. Il PD locale (forse la parte che prevale), dopo essere rimasto svenuto e incosciente per svariati anni improvvisamente (grazie allo Stollo) resuscita… peccato che sia sempre la stessa storia.
Le nostre richieste
- Coerenza delle scelte con il programma di coalizione in tutte le sue parti.
- Chiara e convincente correzione di rotta sui problemi organizzativi del comune.
- Chiara scelta antifascista.
… abbiamo chiesto troppo?
Il paradosso
A Siena il PD fa opposizione al centro-destra con gli stessi argomenti e sugli stessi temi che porta avanti lo Stollo a Sovicille.
No alle esternalizzazioni e diverse priorità sui progetti del territorio, sull’azione di governo, sul come spendere i soldi pubblici.
La domanda
Siamo di fronte allo stesso Partito Democratico o ogni “individuo” d’Italia se lo declina come vuole? Se è così, vuol dire che siamo di fronte alla rappresentazione grottesca di un partito fatto di individualismo, potere ed egocentrismo. Che fine ha fatto la democrazia rappresentativa?
Non esiste pace armata
4 risposte
vi siete imputati su DUE autisti, in numerose occasioni di incontro di coalizione per cercare una quadra, insistendo sul fatto che è “a difesa della scuola”, come se l’uguaglianza sostanziale dei bambini dipendesse dall’essere trasportati da un dipendente comunale (A) o da un dipendente di una ditta esterna (B). Vi rendete conto dell’assurdità? Non sarà certo l’essere trasportato da A o B a cambiare il sentiero dell’uguaglianza dello studente.
Vi evidenzio un altro paradosso.
SE , (per semplificare) in termini di costo del personale, due autisti profilo contrattuale B equivalgono (in costo) a un Profilo D funzionario tecnico-amministrativo (NON un dirigente, come dite evidentemente non conoscendo i CCNL, ma un/a funzionario/a)
E per vincoli assunzionali, dati DALLA LEGGE, O si assume un D, oppure i due B da voi richiesti, si ottiene il seguente risultato:
SE si assume un cat. D, si sceglie di esternalizzare la funzione assolta dai due cat.B (scelta fatta)
SE si assume due cat.B, si sceglie di ESTERNALIZZARE la funzione assolta dal D. Perché anche il D assolve una funzione!!!
Sostenere dunque di essere contro le ESTERNALIZZAZIONI, dato il vincolo di LEGGE, è un ASSURDO.
In più, a mio avviso, avere più figure in categoria D, oltre ad inserire nuove competenze nell’ente, può (NON DEVE) consentire in futuro di far ruotare le posizioni organizzative (quelli che voi chiamate impropriamente dirigenti). Far ruotare le Posizioni Organizzative è BUONA prassi amministrativa perché le strutture organizzative si ossificano. Non volere dei D indica anche farsi difensori di RENDITE POSIZIONALI acquisite.
Vi inviterei a riflettere
Tu ci devi spiegare come mai a Sovicille con tre rup/tecnici si riesce a fare un piano triennale delle opere pubbliche più modesto di quello di Chiusdino… Forse non conta la quantità di figure apicali/direttive ma da come si organizzano? Spiegaci come è perché abbiamo perso uno dei migliori ragionieri della provincia, spigaci a cosa è servito il famoso D alla cultura…. Spiegaci perché non si potevano esternalizzare le manutenzioni, ecc.
1 provami che il numero complessivo delle opere e dei progetti in qualità e in valore monetario complessivo di Sovicille è inferiore a Chiusdino.
(sai che esistono anche investimenti sotto 100k)
2 abbiamo stanziato allo scorso cc risorse per affidamento a società collegata ad ANCI progetto “TIorganizzo” analisi prodotti e processi, sulla base di questa analisi, tra 2/3 mesi, avremo una base informativa per fare scelte.
3 non ho risposta, non è perso comunque.
4. un D si può anche trasferire ad altra funzione un B no, per mansionario. Un problema per la selezione su bando è l’obbligo di attivare la mobilità tra enti che è UN problema legislativo.
a mio avviso, farei i bando di concorso D inserendo obbligo di lingua straniera fluente, così elimini tutti i vari mobilitanti tra enti scontenti e arrabbiati e riesci a pescare qualche giovane motivata/o invece che degli “arrabbiati in mobilità”…mio punto di vista, ovviamente.
5. in pensione sono andati autisti o manutentori? Non si esternalizza l’esistente in pianta organica, ma si valuta la non integrazione a seguito di pensionamento per utilizzare spazio assunzionale altrove in comparti amministrativi.
p.s. alla 1 e alla 3.
sono per struttura impliciti della responsabilità, ovvero chiedi a me di provare un implicito che dovrei “assumere VERO”.
Sta a te rivelare le tue tesi, non a me smentire tesi NON esplicitate.
il caso Chiusdino si da per vero che… e io dovrei spiegarti la tua tesi implicita
Fatto strano però che Chiusdino a chiesto a Sovicille di fare da capofila per partecipare al bando di area, non ti viene un dubbio? Questi elementi ti sono già stati fatti notare in riunioni di coalizione quindi sono (o dovrebbero) già nella tua conoscibilità.
Su ragioniere puoi essere più esplicito, se hai congetture. Non è detto però che abbia risposta