Le parole che non ti ho detto – Episodio 1 “ANTIFASCISTA”

#GoodmorningSovicille – La nuova rubrica political chic de “Lo Stollo”

Ringraziamo “Cartoni Morti” per questa bellissima pillola

Ma perché Fonzie non sa dire ANTIFASCISTA?!?

E soprattutto, ma perché vi stiamo mostrando tutto questo?

Facciamo un balzo indietro nel tempo, alla primavera 2019, quando abbiamo contribuito alla stesura del programma elettorale della lista “Sovicille Bene Comune”, che e abbiamo condiviso con tutta la lista e le forze di cui era espressione…

Per comodità non vi costringiamo a ricercarlo, ma vi riportiamo noi l’estratto della pagina 6 di 20:

Come dite? Il nostro impegno di lista antifascista era quindi in primis quello di “adottare la dichiarazione Antifascista e antirazzista da rilasciare da parte di organizzazioni politiche, movimenti e ass. culturali con finalità politiche, per ottenere autorizzazioni e/o concessioni degli spazi pubblici o autorizzazioni iniziative o spettacoli.”

Pare proprio che abbiate ragione!

Era proprio così. Per questo, a Giugno 2019 in concomitanza con l’inizio del mandato amministrativo Gugliotti bis, ne abbiamo subito chiesto la discussione e l’iscrizione all’ordine del giorno del Consiglio Comunale, a più riprese. Prima ci hanno detto che ne avremmo dovuto parlare in conferenza dei capigruppo, poi che andava portato in commissione regolamenti, poi che c’erano degli aspetti tecnici da approfondire e limare, e poi che c’era la marmotta che confezionava la cioccolata…

Sì… Certo…

E cos’è successo da allora, riguardo a questa – ma non solo questa! – questione? Abbiamo rimarcato una sempre più chiara svolta a destra ⬅️ dell’amministrazione . A più riprese abbiamo riscontrato una totale mancanza di volontà di accogliere seriamente le nostre proposte e osservazioni, sia da parte del Sindaco che di altri nella maggioranza.

Quando si è trattato di portare avanti quella che era la linea concordata, di tutta risposta sono stati trovati ostacoli, cavilli e norme per non fare, roba che Quinto Fabio Massimo il Temporeggiatore era un ragazzino. Invece, laddove c’era (il loro) interesse, tutto è filato liscio: si sono superati gli ostacoli, limati i cavilli e interpretate le norme. Alle parole e alle promesse troppo, troppo spesso non sono seguiti i fatti, al contrario, si è portata avanti una politica ambigua e sorniona, poco concludente, volta sostanzialmente a defaticare, marginalizzare e poi isolare ogni forma di perplessità o dissenso nei confronti della linea data.

Il nostro malumore è cresciuto gradualmente nel tempo, con una serie di segnali talmente evidenti che chiunque anche non volendo, avrebbe captato. Per questo ci è difficile credere al melodrammatico stupore degli ex colleghi della maggioranza quando abbiamo espresso prima il voto contrario sul bilancio 2022 e quando alla fine di ottobre 2022 i nostri consiglieri si sono dimessi definitivamente dal Consiglio.

Ebbene sì: siamo stati comprensivi e pazienti, ma sembrava evidente che abbiamo diverse visioni del mondo che non si riescono a incontrare, perché questi signori/e intendono la mediazione solo come “allineamento” e, di conseguenza, il non allineamento come irresponsabilità.

Che è successo poi? Dall’ottobre 2022 alla maggioranza zoppa che ha esaurito tutte le surroghe del Sindaco Gugliotti il numero legale viene garantito dai consiglieri di opposizione Bonucci, Ballerini (M5S), Guerrini e Fanti (La nostra terra, lista civica di destra, che guarda caso nel novembre 2019 si era espressa in modo contrario sul documento di “Condanna ad ogni forma di odio razziale, discriminazione e terrorismo eversivo” approvato in conseguenza alle inchieste sull’estremismo di destra anche a Sovicille), guarda caso proprio, dicono alcuni, per “senso di responsabilità”.

Potrebbe quindi insinuarsi nella vostra mente sinistra il dubbio che il nulla di fatto sul dichiararsi apertamente antifascisti e rinunciare all’attuazione di una parte così semplice eppur così fondamentale del programma di mandato sia stato il fio da pagare per restare in sella?

Che vi dobbiamo dire, a pensar male si fa peccato, ma spesso – diceva qualcuno – ci si azzecca!

Fatto sta che ad oggi, così come Fonzie non sa dire antifascista, il consiglio comunale non sa dirsi compiutamente antifascista.

Tranquilli, ci penseremo noi con Loretta Valenti e tutta Svolta a Sinistra, con il vostro aiuto e il vostro sostegno in cabina elettorale.

E ricordate, se cercano di convincervi di scegliere altro, se vi promettono mari e monti che poi dubitiamo sappiano mantenere, se vi dicono che mangiamo i bambini e che siamo quelli del NO a prescindere, beh, la vostra coscienza lì vi vede, gli altri, bassi, alti o altissimi che siano, non ci possono arrivare!

#votaresponsabilmente #svoltaasinistra #lostollo

Condividi su:

Twitter
Facebook
WhatsApp
Telegram

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Indice dei contenuti

In evidenza

Articoli correlati

Episodio 2: Come nelle favole…

#GoodmorningSovicille – La nuova rubrica political chic de “Lo Stollo” “Quello che potremmo fare io e teSenza dar retta a nessunoSenza pensare a qualcunoQuello che