Scrivo questa guida per un motivo: perché la conoscenza tecnologica può fare la differenza nel modo in cui viviamo il nostro Comune e oggi la pandemia ci sta insegnando che restare tagliati fuori dai servizi su internet, significa rinunciare ai propri diritti e alla propria libertà.
Il poter accedere a questi strumenti ci rende quindi più autonomi nel gestire la propria vita e ci evita di finire a prendere a mazzate il telefono dopo che ti ha chiesto l’ennesimo codice di sblocco che non conosci.
Quindi, in poche parole, proverò a raccontarvi cos’è SPID e perché va così forte fra le fasce più giovani.
Vi è mai capitato di entrare in un sito web e quando siete lì lì per registrarvi notate dei “pulsanti magici” che con due clic vi fanno accedere? Pulsanti come questi:
Per chi li conosce il procedimento è abbastanza semplice: basta cliccare su uno dei pulsanti, appare una schermata riassuntiva dei permessi e delle informazioni alle quali il sito vuole accedere, confermate ed è finita lì.
Questo meccanismo si chiama Single Sign On (accesso unificato) e serve per tre scopi principali:
- Evitarvi l’ennesimo inserimento dei soliti dati di identificazione che i servizi online richiedono;
- Dimostrare al sito vattelappesca.it, a cui vi state registrando, che siete Maria Rossi o Pinco Pallo e che Google o Facebook vi riconoscono come persone esistenti, con un numero di telefono reale associato al profilo;
- Ridurre il rischio che qualcuno che rubi i vostri dati riesca ad accedere a vattelappesca.it e fare operazioni indesiderate sul vostro profilo perché, se avete fatto accesso con Google, il nostro “lestofante” dovrà rubarvi l’Accesso Google, cosa decisamente meno facile da fare perché spesso bisogna confermare l’accesso dal telefono, o da un’email che ci viene inviata.
“Sì, Silvio, ma cosa c’entra tutto questo con SPID?“
C’entra, più di quanto non si creda… vediamo perché.
Che cos’è SPID?
SPID è un acronimo che sta per Sistema Pubblico d’Identità Digitale ed è a tutti gli effetti una carta di identità elettronica che vi permette di accedere, in modo sicuro ed unificato, a tutti i servizi online pubblici e anche dei privati che aderiscono al sistema.
Vi suona familiare?
La bella notizia è che questo sistema diventerà fondamentale per l’accesso digitale a tutti gli sportelli online delle pubbliche amministrazioni, quindi un unico sforzo per avere l’accesso unificato ad una moltitudine di servizi.
La brutta notizia è che, mentre avete già investito del tempo a configurare l’account Google per usare lo smartphone e l‘account Facebook per discutere con le altre persone sui commenti ai post, probabilmente non avete attivato SPID perché semplicemente non vi è capitata l’occasione.
Quindi, vediamo come attivare SPID in pochi semplici passi e poter finalmente cliccare sul pulsante magico “Entra con SPID” quando avete da fare operazioni sul sito del Comune, della Provincia, della Regione e dello Stato.
Perché attivare SPID?
Inutile girarci tanto intorno: per i vantaggi che vi darà, ma facciamo qualche esempio dei servizi accessibili con pochi clic:
- App IO, per gestire comodamente in un unico punto tutti i servizi locali e nazionali: pagamento di tasse e tributi, bollo auto, cashback, bonus vacanze, ecc.;
- Sportelli online del Comune di Sovicille e delle altre pubbliche amministrazioni e fare operazioni senza dover recarsi presso l’ente;
- Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) dove potrete consultare la storia dei vostri risultati e i referti medici
Altro? Senza dubbio, perché nei prossimi anni sempre più servizi ruoteranno intorno a SPID, e non stiamo parlando solo di servizi pubblici, ma anche dei privati che adotteranno questo sistema.
Come si attiva SPID e quanto costa?
Come ho già detto, SPID vi consente di accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione e dei privati aderenti in una forma intuitiva, rapida e sicura.
Il servizio è disponibile per cittadine e cittadini maggiorenni che hanno:
- documento italiano valido;
- tessera sanitaria o codice fiscale;
- indirizzo email o numero di cellulare personali.
Quindi, documenti alla mano è possibile iniziare il processo di attivazione attraverso i portali dei cosiddetti gestori di identità, ma prima di cominciare vi consiglio caldamente di leggere i consigli di sopravvivenza che vi riporto più avanti.
Attivare SPID è facile? Quanto costa?
Dipende. C’è una via estremamente semplice e una più travagliata e complessa, indovinate quale delle due è a pagamento?
A questo punto è importante ricordare che avere accesso ai servizi telematici è un vostro diritto come cittadine e cittadini, quindi qualsiasi sia il gestore di identità che scegliete ci deve essere sempre un modo per gestire la vostra identità SPID senza pagare.
Qual è il migliore gestore di identità? Quello che preferite, la differenza di fondo sta nella modalità che preferite utilizzare:
Metodo 1 – Attivazione online con caricamento dei documenti di identità (gratuita)
I portali dei gestori di identità vi permettono l’upload dei documenti in varie modalità: scansione, foto col telefono, foto con la webcam direttamente sul sito, ma quali sono i problemi?
Il primo più importante è che per effettuare l’attivazione avrete bisogno di un lettore di smartcard per la tessera sanitaria e conoscere il PIN di sblocco che può essere richiesto in farmacia. Se per esempio avete usato in passato la Carta Nazionale dei Servizi (CNS) per vedere dei referti medici online dovreste già conoscere la procedura.
Visto che questa modalità è gratis vi sarà facile immaginare che qualsiasi aspetto che comporti uno spreco di tempo per i gestori di identità porterà questi ultimi a rigettare la vostra pratica di attivazione, ad esempio i documenti rovinati o poco leggibili, l’inserimento di un dato sbagliato, ecc.
Quindi vi suggerisco di utilizzare lo scanner per garantire il massimo della qualità dell’immagine, se avete carte di identità in plastica vi suggerisco di pulirle con un panno inumidito per evitare che i programmi di riconoscimento dei dati abbiamo difficoltà a interpretare le informazioni dall’immagine.
La procedura è breve? No, perché richiede un po’ di tempo per inserire tutti i dati, farsi accettare le scansioni dei documenti, autenticarsi con la CNS, più l’attesa dell’esito della richiesta di attivazione che potrebbe prendere 48 ore.
Consiglio di sopravvivenza: suggerisco questo metodo solo se sapete usare bene il computer o conoscete qualcuno in grado di aiutarvi e guidarvi nell’intera operazione, altrimenti potrebbe passarvi la voglia.
Metodo 2 – Attivazione online con videoregistrazione webcam (costa circa 30€)
Dopo aver attivato SPID per un mio conoscente utilizzando la modalità gratuita e averci investito una settimana di tentativi vari rigettati mi sono fatto una domanda: “considerato che non ho nemmeno il PIN della tessera sanitaria, voglio davvero fare un giro assurdo per risparmiare 30€?”
Alla fine ho optato per la modalità con identificazione via webcam che potete fare online sui portali dei gestori di identità che hanno questa “funzione”. Il pagamento è una tantum e può essere fatto con la carta di credito.
Con questa modalità serviranno lo stesso le scansioni dei documenti, ma saltate il problema della CNS perché avrete a disposizione una persona che vi videochiamerà, vi chiederà di effettuare la registrazione del vostro video in cui confermate i dati dei documenti e, quindi, anche il problema della qualità della scansione sarà secondario.
Consiglio di sopravvivenza: è maledettamente facile, quindi, se non avete problemi spendere questa cifra, è quella che vi permetterà di “strapparvi il cerotto” più velocemente possibile.
Metodo 3 – Altre forme di attivazione (gratuite)
Sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale troverete altre possibili soluzioni, tra cui anche andare fisicamente allo sportello delle poste o in tabaccherie convenzionate.
Su internet si trovano diverse modalità che raccontare qui, in questo articolo, avrebbe poco senso e utilità.
Consiglio di sopravvivenza: se volete risparmiare il pagamento una tantum ma siete negati con la tecnologia questa è la modalità migliore, perché agli sportelli sapranno guidarvi nella procedura.
Conclusioni
Quindi utilizzare SPID ti consente di operare come cittadino/a all’interno dell’ecosistema di digitale, è il tuo “documento di riconoscimento virtuale”, perciò il mio suggerimento è di custodirlo con la stessa cura che hai per la carta di identità.
E questo, detto da una persona che ha la carta di identità cartacea con i bordi completamente mangiucchiati…
Al prossimo articolo, passo e chiudo!