Premessa
Tutto sommato crediamo che il programma di Sovicille Bene Comune sia invecchiato bene, anche e soprattutto proiettandoci nel post-pandemia, perché alla fin fine si è giocato d’anticipo rispetto ad un’agenda che è stata successivamente confermata dalle scelte di campo che sono state appoggiate prima in Europa e poi in Italia col Piano Nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
Insomma, c’è coerenza su più livelli e qui ci ricolleghiamo al programma per Sovicille: ci sono poche novità e “conigli da tirare fuori dal cilindro”, abbiamo indicato dei punti a inizio mandato e su quelli vogliamo che si resti fermi e che si faccia tutto il necessario per agganciarli al PNRR.
Cosa ci preoccupa?
Il fulcro delle nostre preoccupazioni è uno: la reale capacità di esecuzione e messa in opera dei punti programmatici da parte della macchina amministrativa.
Anche perché, ricordiamolo, quello che ha spinto noi rappresentanti dello Stollo a decidere di aderire a questa lista di coalizione è stato un preciso, discusso e chiaro accordo sul programma.
Sta passando il treno del PNRR, quali degli obiettivi concordati vogliamo portare avanti? Quali priorità ci vogliamo dare?
Cosa ci sta a cuore per Sovicille del futuro
1. Strumenti urbanistici
La domanda che ci poniamo è: come si intendono tradurre i punti del programma della maggioranza dentro gli strumenti urbanistici?
Ricordiamo che, nonostante la ferma dichiarazione di voto sulle osservazioni al piano operativo, alla fine ci siamo espressi a favore per evitare di rallentare un percorso già accidentato da prima che arrivassimo in Consiglio, ma soprattutto lasciandoci con una promessa: che per il prossimo piano strutturale si facesse presto e bene.
Vista la delicatezza del tema e l’aggiudicazione del progetto al professionista, tra l’altro già “padre” del precedente e discusso piano operativo di Sovicille, ci stiamo chiedendo se non sia il caso di designare una commissione politico-tecnica che vada oltre i già noti meccanismi di partecipazione previsti dalla legge, anche perché l’alternativa di lasciare il nostro futuro nelle mani di pochi e del medesimo staff tecnico sarebbe, per noi, per niente convincente.
2. Macchina amministrativa efficace ed efficiente
Ormai è noto che il Comune ha evidenti problematiche organizzative da risolvere, in più il passaggio del PNRR che ci attende è impegnativo.
Alla nostra amministrazione comunale saranno richieste capacità organizzative al di sopra di quelle già impiegate per le normali progettualità, perché sarà necessario facilitare e accompagnare anche la cittadinanza e le attività produttive sui propri progetti.
Ecco perché stiamo lavorando per rispondere ad alcune semplici domande: qual è il piano a lungo termine? Quali percorsi formativi, promessi nel programma, vogliamo attivare ? Cosa possiamo e dobbiamo fare per cogliere questa grande opportunità?
3. Unione dei Comuni
Proprio in relazione al punto precedente ci interroghiamo sul ruolo dell’Unione dei Comuni in questo processo di efficientamento della macchina amministrativa.
Crediamo che ad oggi sia un ulteriore ente che inevitabilmente accresce la complessità dell’intera struttura.
Per questo vorremmo riaprire una riflessione: può l’Unione dei Comuni essere una risorsa tattica per i singoli Comuni della Val di Merse? Magari che generi armonia nell’ottica di una riorganizzazione interna…
Se così non fosse riteniamo giusto recuperare il programma elettorale e avviare un percorso che miri alla costituzione di un Comune unico della Val di Merse, perché nell’attuale contesto è difficile sviluppare una riorganizzazione complessiva del personale.
4. Antifascismo e parità di genere
Siamo consapevoli che l’emergenza sanitaria ha creato ben altri problemi a cui prestare attenzione, però, visti anche i recenti avvenimenti su scala internazionale, crediamo sia giunto il momento di dare un nuovo slancio ai temi dell’antifascismo e della parità di genere.
Ci impegniamo a riproporre questi argomenti all’interno della commissione regolamenti, per rinnovare e dove occorre innovare i nostri atti coerentemente con i valori già simbolicamente esposti nella nostra sala consiliare.
5. Comunicazione accessibile alla cittadinanza
Nel 2019 la lista Sovicille Bene Comune aveva organizzato un calendario di incontri pubblici con le varie frazioni, che purtroppo è saltato a causa dell’emergenza sanitaria.
Quest’ultima ci ha insegnato l’importanza della vicinanza digitale, portandoci come Comune a fare dei marcati passi in avanti sulla comunicazione.
Crediamo che sia stato un percorso positivo e che si debbano investire più risorse volte a rafforzare la comunicazione con la cittadinanza, predisponendo una rendicontazione costante sull’azione amministrativa.
Dal nostro punto di vista la roadmap dei 10 progetti più importanti del Comune devono essere raccontati all’esterno della sede amministrativa e, per farlo, riteniamo opportuno attivare un monitoraggio continuativo sul loro stato di avanzamento.
Un obiettivo ambizioso che ci porterebbe a rafforzare gli impegni presi e ridurre le informazioni disarticolate a favore di una comunicazione strutturata.