L’esito della votazione è stato di approvazione grazie al tempestivo soccorso della destra.
Ecco, Intervento del nostro consigliere Silvio Fei:
Premesse
Parlo a nome dei tre consiglieri dello Stollo, vado a leggervi il nostro intervento
Dichiarazione
Il programma elettorale di Sovicille Bene Comune, in fondo, parlava di autodeterminazione, dell’armonia fra le persone e il territorio.
Un obiettivo impossibile da raggiungere se, chi da fuori viene nel nostro territorio, torna poi a casa senza un chiaro e inequivocabile riconoscimento delle nostre competenze e capacità amministrative.
Ecco perché, facendo leva su un profondo senso di appartenenza, scrivemmo sul volantino della campagna elettorale di puntare a un “turismo inteso come capacità di ospitalità ed esperienza in un territorio sano e attraente, in cui si vive bene prima di tutto come cittadini”.
Purtroppo a soli nove mesi dal nostro insediamento siamo piombati in 2 lunghi anni che hanno fortemente destabilizzato la sicurezza di tutte e tutti noi: prima il covid19, poi il conflitto in Europa.
A questo punto ci chiediamo: come possiamo riconquistare tutto questo se, come persone, la nostra preoccupazione quotidiana è organizzare il futuro su bisogni primari come la sopravvivenza?
Ci troviamo di fronte a degli aumenti senza controllo di carburanti, luce, gas e tutto quello che ne consegue.
Quadro che solo qualche settimana fa sembrava già enormemente appesantito dalla pandemia, per il quale abbiamo richiesto di adottare misure mirate alla riduzione dei costi per i servizi essenziali, misure a sostegno delle famiglie.
La situazione è grave e forse prima di tornare a parlare di appartenenza, turismo e altri bei concetti, dovremmo pensare a ricostruire un contesto chiaro dalle fondamenta, mattone dopo mattone.
Perché quando le priorità sono troppe, tutto perde di significato e importanza.
Siamo stati eletti con una lista, ma soprattutto con un programma a cui guardiamo ancora oggi nonostante la costituzione di un gruppo autonomo.
Le priorità dello Stollo sono le stesse: sociale, scuola e riorganizzazione della macchina amministrativa. Ormai penso che dovrebbero essere evidenti visto che le abbiamo ribadite più volte in passato, oltre che nei recenti passaggi con il gruppo di maggioranza.
La questione del personale proprio perché se non si riorganizzano gli uffici, come possiamo organizzare la vita in questo comune?
In questa occasione, ancora una volta armati di pazienza, ci siamo confrontati con il gruppo di maggioranza per cercare la mediazione, non lo scontro, portando proposte già limate e smussate, per trovare un punto d’incontro in un momento già complicato.
Purtroppo, per quanto ci fossero proposte da parte nostra, ancora oggi sembra che l’unica mediazione possibile sia quella di allinearsi alle posizioni del Sindaco.
Non c’è da meravigliarsi, dato che questa discordanza sulle scelte amministrative e politiche è nata dai primi mesi di mandato ed è soltanto cresciuta nel tempo.
Come si può parlare di una sintesi condivisa se le risposte affermative sono unicamente sulle proposte che non prevedono un cambio di marcia? O talmente a lungo termine da poter saltare in qualsiasi momento?
Tanto poi si possono fare le variazioni di bilancio…
Peccato che le variazioni sembrano diventare la norma, mentre dovrebbero essere interventi correttivi sulla linea concordata; tant’è che già da ottobre 2021 abbiamo chiesto un Bilancio Preventivo 2022 che rispondesse a domande chiare: come si fanno le cose, con quali soldi e con quali persone.
Crediamo che sia il momento di investire sul rapido avvio di progetti ad ampio respiro, progetti sociali come il polo scolastico unico, le case dei nonni, dei giovani e di comunità, attingendo ai vari fondi straordinari che sono disponibili per un periodo limitato.
Invece si continua con alcuni interventi spot ed altri che potrebbero essere rimandati a momenti migliori: la biblioteca (importante ma inutilizzata), il museo del bosco, la sentieristica, i fondi all’ufficio turistico, peraltro in un momento in cui il turismo è in stallo per via del Covid e del conflitto in Ucraina.
Il Comune di Sovicille si è sempre distinto per il suo interesse verso la scuola, facendo da collante per una comunità eterogenea e dislocata nel territorio in modo disomogeneo, ma attualmente riteniamo che questa amministrazione non vi stia ponendo la giusta attenzione.
Le conseguenze, come la diminuzione costante della popolazione residente o la declassificazione dell’istituto comprensivo Lorenzetti, sono per noi la cartina di tornasole che si sta andando nella direzione sbagliata, preferendo dare sostegno alla promozione turistica (senza tra l’altro i risultati auspicati) che alla scuola.
Basti pensare all’esternalizzazione del trasporto scolastico o agli oneri ancora molto gravosi per le famiglie.
Sorvoliamo poi sulla programmazione dei lavori e delle opere pubbliche, in cui gli elementi di novità si limitano all’intervento di messa in sicurezza di Pian dei Mori (che è comunque in programma per l’annualità 2023), in cui con ben 3 figure professionali in funzione di RUP, si continua a riproporre di anno in anno gli stessi interventi e se ne prevede l’avvio solo a fine dell’anno corrente.
E qui ci fermiamo, perché sui vari punti di disaccordo avremo modo di confrontarci direttamente con chi ci ha dato fiducia per questo mandato.
Per semplicità diciamo solamente che per noi, in questo momento, il Comune ha bisogno di più chiarezza e concretezza sugli obiettivi di governo.
Il tema del bilancio ci ha visto più e più volte in disaccordo, basta guardare ai consigli passati. Vista la fragilità della maggioranza ci sarebbe piaciuto evitare che i tempi di confronto fossero ridotti, anche stavolta, ad una manciata di settimane.
Confronto peraltro inutile, dato che Le nostre proposte non sono state contemplate nello schema di bilancio, pur essendo note ormai da mesi.
Abbiamo chiesto emendamenti e impegni precisi per il nostro sostegno, ma abbiamo ricevuto solo risposte vaghe fino a ridursi a soli due giorni dal Consiglio, con le delibere di giunta già approvate. Non è stato più possibile per noi neppure presentare gli emendamenti che avremmo voluto.
Siamo convinti che questo metodo faccia male a questa istituzione.
Adesso ci immaginiamo che il Sindaco tesserà le lodi dei tanti interventi che da anni sono stati messi in campo per il sociale… Vorremmo rispondere anticipatamente: tanti? Sì, ma “tanto” a volte non è comunque abbastanza. Adesso serve lo straordinario e da un’amministrazione di centro-sinistra ce lo aspettavamo davvero. Serve uno sforzo in più, che vada oltre quello che si può fare, e inventi quello che si deve fare: ridurre le tariffe dei servizi essenziali, eliminando a malincuore spese che adesso non possiamo sostenere, proprio per aiutare chi non può a sostenere le sue.
Per queste motivazioni il nostro sarà un voto contrario sia sul DUP che sul Bilancio.
2 risposte
Ok. Ma quando comincia il confronto con chi vi ha dato la fiducia? Anche lo Stollo deve lavorare per recuperare il tempo perduto insieme alla fiducia oramai assente.
la questione centrale è qui, citazione:
“La questione del personale proprio perché se non si riorganizzano gli uffici, come possiamo organizzare la vita in questo comune?”
Voi, Stollo, non dite il vero.
Per Voi il punto è uno ed uno soltanto: la mancata riassunzione di due autisti degli scuolabus e la conseguente scelta di affidare il servizio delle due linee all’esterno.
Facciamo chiarezza. Perché questa scelta?
Per una precisa scelta Politica. Gli spazi assunzionali sono bloccati per legge e possiamo assumere solo in sostituzione di pensionamenti. La questione è quali figure servono all’Amministrazione? Per noi, gruppo di maggioranza residuo, personale con formazione universitaria capace di gestire la complessità.
La nostra Amministrazione (come tutte le amministrazioni) ha bisogno di essere ringiovanita, l’età media è alta, e la contemporaneità richiede di saper gestire al meglio le stumentazioni in uso, ad esempio informatiche, ma anche capacità analitiche ed interpretative su una produzione normativa sempre più complessa e farragginosa.
Problema: un funzionario in categoria D costa di più di un operatore in categoria B, quindi (grossolanamente, a fini espositivi) servono due B in pensione per liberare spazio assunzionale per una categoria D.
Questione vista dallo Stollo: ma non è meglio assumere 2 persone invece che una?
Questione vista dalla maggioranza residua: no perché le due categorie svolgono ruoli diversi.
A Noi serve aumentare le competenze interne dell’Amministrazione, il servizio di trasporto delle due linee lo possiamo affidare all’esterno. Ci costa qualcosa in più rispetto a linee interne? Si, ma ci libera spazio assunzionale per migliorare le funzioni fondamentali dell’ente.
Sono scelte Politiche. Quale delle due scelte è di sinistra, più competenze o più assunzioni? Per Noi, consiglieri di Progetto Sovicille, è di Sinistra puntare ad avere una Pubblica Amministrazione funzionante, investendo nelle competenze interne all’ente. Diversamente lo scambio è assumere autisti dei pulmini ed esternalizzare le funzioni centrali dell’ente, quali ad esempio la progettazione, la rendicontazione, controllo e riscossione delle entrate, controllo dei servizi affidati.
Non sfuggirà a chi si ritiene di Sinistra che la questione centrale è credere in un sistema pubblico che funziona, anziché pensare ma il privato “lo fa meglio”, e per far funzionare la macchina pubblica serve PROGRAMMAZIONE e investimenti in capitale umano, se invece si ritiene che è Sinistra dare occupazione a più persone possibili si è, a nostro giudizio, FUORI DALLA STORIA!
Questo è il punto centrale della questione.