Crediamo che questo sia stato un passaggio importante per lo sblocco urbanistico del Comune di Sovicille, e quindi per il bene della collettivià.
Proprio per questo motivo, nonostante i nostri dubbi su un atto che proveniva da mandati precedenti e che ci siamo ritrovati a votare “a scatola chiusa”, abbiamo deciso di votare a favore per coerenza con i passaggi precedenti e la ferma volontà di voltare pagina per guardare al futuro.
Quali sono le nostre riflessioni su questo passaggio? Le trovate riassunte di seguito, nell’intervento del consigliere dello Stollo, Silvio Fei.
NB: testo riassunto in sede di consiglio per evitare ripetizioni rispetto agli interventi precedenti di altri consiglieri
Premessa
“Questo intervento è a nome mio, della consigliera Massari e del consigliere Vagheggini.
Sono anni, troppi anni, che questo Comune necessita lo sblocco di una serie di possibilità di sviluppo delle infrastrutture pubbliche e private.
Il senso di responsabilità verso la cittadinanza e le imprese ci ha già spinti in passato a votare a favore della riadozione di questi strumenti.
Ma non vogliamo unirci a quanti credono che gli strumenti urbanistici siano solo “permessi a costruire”, possibilità di trasformazione edilizia.
Questo perché crediamo che il loro ruolo sia quello di tradurre in programmazione la visione di lungo periodo del territorio e raccontare il futuro che vogliamo in termini di tutele ambientali, economiche e sociali.
Atti dal contenuto molto tecnico ma di una valenza politica molto grande. “
La nostra posizione in consiglio
“Riteniamo che questi testi, i testi che oggi vanno finalmente in approvazione, non colgano questo secondo e più importante obiettivo: troppo tempo, troppi rimaneggiamenti, troppi pasticci (anche in questa fase successiva alla riadozione votata l’anno scorso), e quindi ci consegnano una programmazione sconnessa, obsoleta, non adeguata rispetto al nostro programma e in ritardo rispetto all’evoluzione del contesto europeo.
Siamo felici che gli ultimi passaggi abbiano potentemente reintrodotto al centro del PS e del PO importanti principi di tutela ambientale che c’erano in origine e che si sono poi “persi” in questi anni di “taglia e cuci” dei testi e delle norme tecniche di attuazione.
Dobbiamo peró prendere anche atto di un fatto: questa reintroduzione in extremis richiede un’ulteriore assunzione di responsabilità da parte di questa amministrazione rispetto alla mancanza di un elaborato senza il quale si produrrà di fatto un blocco di attività per due UTOE.
Pertanto, sempre nello spirito di mettere urgentemente a disposizione della cittadinanza le opportunità attese e superare la fase di salvaguardia degli strumenti, richiediamo, quale condizione per la conferma del nostro Voto favorevole, l’introduzione di un impegno preciso in questa delibera:
che entro la fine dell’anno 2021 l’Amministrazione si faccia carico del censimento degli scarichi e metta la cittadinanza e le imprese del territorio in pari condizioni di operare.
Purtroppo, dopo tanta attesa, si richiede a parte della cittadinanza ancora un po’ di pazienza, ma che almeno si sappia esattamente fino a quando.
Come abbiamo già detto in occasione della riadozione, la nostra volontà è quella di accelerare il completamento di questo iter di approvazione.
La posizione che esprimiamo oggi è frutto di un non semplice percorso di maturazione politica che ci vede comunque fiduciosi nell’impegno che questa Amministrazione vuole e deve prendersi per l’avvio immediato di una rapida revisione degli strumenti urbanistici e di pianificazione nel segno dei programmi condivisi, da attuare con un processo dinamico, condiviso e partecipato che porti a dare al territorio riposte adeguate e coerenti.
Grazie”